Volume numero 12 della collana "Classici" a cura di Pierluigi Pietricola
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Un saggio imprescindibile che raccoglie gli scritti di Fedele d’Amico, il più
importante musicologo italiano del secondo Novecento.
Editato per la prima volta nel 1991 da Einaudi, ad un anno dalla scomparsa dell’autore, torna in libreria Un ragazzino all’Augusteo, uno dei testi più importanti della critica musicale.
Il volume raccoglie i migliori articoli della sterminata opera di Fedele d’Amico, eccezionale critico-scrittore, in una carrellata che analizza puntualmente i nodi centrali della storia musicale moderna.
Un’opera presa a modello per l’acutezza della scrittura e l’intelligenza delle argomentazioni, capace di disvelare al lettore tutta la bellezza di un mondo affascinante e senza tempo.
Fedele d’Amico (1912-1990) è considerato uno dei più grandi musicologi italiani del secondo 900.
Dal 1944 al 1957 ha diretto la sezione Musica e Danza dell’Enciclopedia dello Spettacolo; ha esercitato
la critica musicale su vari periodici; è stato ordinario di Storia della musica alla Sapienza di Roma.
Della sua produzione ricordiamo I casi della musica (1962), Il teatro di Rossini (1992), Tutte le cronache musicali: «L’Espresso» 1967-1989 (2000).
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