Un romanzo ironico, che accende i riflettori su una delle classi lavorative più invidiate e additate d'Italia: quella dei dipendenti pubblici.
Nella pubblica amministrazione si prodigano più di tre milioni di lavoratori, ogni giorno alle prese con problemi di vario genere. Attraverso le esperienze quotidiane del protagonista, si alzerà il velo che ammanta di mistero la vita che scorre lungo i corridoi di un Ministero della Repubblica. Emergeranno le criticità organizzative che i dipendenti sono chiamati a fronteggiare, le spigolosità e le incompatibilità caratteriali, l’alternarsi di episodi di solidarietà e di guerra fredda, le furbizie dei più scaltri e le inevitabili ripercussioni sugli altri, le malattie professionali e quelle immaginarie, la volontà assoluta di farsi notare da parte di arrampicatori e adulatori, l’importanza di avere le conoscenze giuste, l’ingegnosità tipicamente italiana nel risolvere problemi in apparenza irrisolvibili.
Ottavio De Mico è nato a L’Aquila il 2 luglio 1969 e vive a Roma, dove, dopo essersi laureato in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza”. Lavora come funzionario della P.A.
La mia paura di me è il suo primo libro.
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